Biogas e/o biomasse

QUESTO E' UN TEMA IN CONTINUA EVOLUZIONE

cercheremo di tenerVi aggiornati nei limiti del possibile

-  ABBIATE PAZIENZA  !  -

 

Semplificando e detto in termini molto semplici per sola comprensione ,

le BIOMASSE sono la parte solida di PRODOTTI VEGETALI e/o ANIMALI. Di solito lo sfruttamento a fini energetici avviene con la bruciatura in appositi INCENERITORI.

NOTA di FOLCLORE :  SOLO ed UNICAMENTE in Italia questi impianti vengono pomposamente definiti TERMOVALORIZZATORI.  NON si comprende il motivo per cui si devono inventare nuovi termini fantasiosi facendo credere chissà cosa. Per conoscenza di chi legge, segnaliamo che ci è capitato di imbatterci anche in ... DISSOCIATORE MOLECOLARE a PIROLISI ANAEROBICA ...

Il BIOGAS da BIOMASSE si ottiene dalla PUTREFAZIONE di queste sostanze. L’ODORE che si PERCEPISCE NON è altro che questo GAS. Detto gas può essere sfruttato in diverse maniere a seconda del trattamento utilizzato e della successiva purificazione ottenuta. Tipicamente ( ma NON solo ) viene utilizzato :

  • con immissione in reti di distribuzione di gas metano;
  • immesso in un motore a scoppio che fa funzionare una TURBINA per produrre ENERGIA ELETTRICA.

Tutto bene dunque ?   Più o meno !

Rimaniamo in tema di BIOGAS

Per ottenere il BIOGAS da Biomasse i prodotti più energetici ( ovvero quelli che da danno la maggior resa in questa trasformazione per il successivo utilizzo ) sono il MAIS, il FRUMENTO ed i n genere il SILOMAIS. Quindi viene attuata la coltivazione per poi fare la raccolta da portare negli appositi impianti dove far marcire il tutto, ottenedo appunto il biogas ! Considerato che quanto raccolto NON è destinato all' ALIMENTAZIONE UMANA e/o ANIMALE , viene lasciata alla vostra immaginazione individuare quale, quanta e di quale qualità sarà la ... chimica ... che verrà utilizzata per fare in modo che aumenti sempre più il raccolto . . .

IL CIBO VIENE CONSIDERATO UNA MERCE,
QUASI COME IL CEMENTO OD IL FERRO
LO STESSO PRODOTTO  ( il cibo )

LO PUOI BRUCIARE, FAR MARCIRE  O  MANGIARE

Implicazioni :

  • ETICHE - c'è la FAME NEL MONDO e noi PRODUCIAMO MAIS e FRUMENTO ma solo, unicamente ed appositamente per FARLO MARCIRE (impianti a biogas) e/o  BRUCIARE (impianti a biomasse). Papa Francesco  si è espresso molto chiaramente su questo punto !
  • SOCIALI - in nome della necessità di ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI, vengono realizzati IMPIANTI INDUSTRIALI, definendoli IMPIANTI AGRICOLI
  • ECONOMICHE - STANNO “IN PIEDI”  (economicamente)  solo grazie a GRASSI CONTRIBUTI,   che NON SONO SOLDI che arrivano DAL BILANCIO DELLO STATO, MA CHE VENGONO PRELEVATI DIRETTAMENTE DALLE NOSTRE BOLLETTE DI ELETTRICITA’ E GAS
     
  • AGRICOLE - ... IL DIGESTATO SUI TERRENI ... ci si accanisce nell'annullare a tutti i costi l’AGRICOLTURA INDUSTRIALIZZATA (produzione con l'utilizzo di macchine fornite dall’industria) per passare all' INDUSTRIALIZZAZIONE dell’AGRICOLTURA (agricoltura piegata ed asservita alle esigenze dell’industria). Questo passaggio determina l'ABBANDONANDO della coltivazione per l'ALIMENTAZIONE UMANA E/O ANIMALE.  Anche qui papa Francesco ha espresso con chiarezza il suo pensiero !
     
  • SALUTE - QUESTO E’ IL PUNTO CRUCIALE  . . .  ed anche in questo caso si sprecano dichiarazioni ufficiali che definirle ipocrite è un eufemismo. In effetti si tratta di " MEZZE VERITA' " dispensate a piene mani  . . .  urbi et orbi . Non vengono dette BUGIE, ma enfatizzata quella parte che fa comodo dimenticandosi del resto. In questo modo l'interlocutore viene portato a conclusioni e convinzioni totalmente errate.

Parliamo di BIOMASSE

Dal punto di vista energetico si possono definire "biomasse" quei prodotti di origine forestale o agricola (includendo i loro residui ed escludendo i rifiuti urbani o zootecnici), provenienti cioè da colture, energetiche o tradizionali.  

Dalla fermentazione dei vegetali ricchi di zuccheri, come canna da zucchero, barbabietole e mais, spesso prodotti in quantità maggiori al fabbisogno, si può ricavare l'etanolo o alcool etilico, che può essere utilizzato come combustibile per i motori endotermici, in sostituzione della benzina. Dalle biomasse oleaginose (quali ad esempio la colza e la soia) si può ricavare per spremitura e transesterificazione il cosiddetto biodiesel.

Tramite opportuno procedimento è inoltre possibile trasformare le biomasse di qualsiasi natura in BTL (Biomass to liquid), un biodiesel, ottenuto appunto da materiale organico di scarto o prodotto appositamente con colture dedicate.

Lo sfruttamento di nessuna di queste fonti può comunque prescindere da valutazioni sull' EROEI complessivo, ossia sul rapporto tra energia ottenuta ed energia impiegata nella produzione.

Ne esistono diversi: il bioetanolo, il biodiesel, il biometanolo, il biodimetiletere, gli idrocarburi sintetici, il bioidrogeno, gli olii vegetali.

Conseguenze negative dal punto di vista socio-ambientale :

  • Utilizzo di terre coltivabili non per alimentare la popolazione ma per alimentare le macchine.
  • Innalzamento del prezzo delle materie prime soprattutto nei paesi del Terzo Mondo.
  •  Fra i vari problemi ha preminenza quello di creare insicurezza alimentare.
  • Se le tecniche di coltivazione sono monocolturali questo riduce la biodiversità, aumenta l'erosione del suolo e il rischio della proliferazione di insetti e batteri che distruggano le coltivazioni.

 

Ci sono poi le BIOMASSE ASSIMILATE

Sino ad ora abbiamo parlato di BIOGAS e BIOMASSE, ma in Italia ABBIAMO ANCORA UN'ALTRA CATEGORIA .

Dunque,  PER LEGGE sono "biomasse"   ( Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 ) :

  •  Art. 2 - Ai fini del presente decreto ….per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.
  • Art. 17 ….sono ammessi a beneficiare del regime riservato alle fonti energetiche rinnovabili i rifiuti, ivi compresa, anche tramite il ricorso a misure promozionali, la frazione non biodegradabile ed i combustibili derivati dai rifiuti (C.D.R.)

Il modello tedesco vieta l’assimilazione di qualsiasi tipologia di rifiuto

(compreso la componente biogenica)

a fonte rinnovabile di energia.
NOI in ITALIA BRUCIAMO TUTTO ……

 

Gazzetta Ufficiale N. 125 del 31 Maggio 2006
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 5 maggio 2006
Individuazione dei rifiuti e dei combustibili derivati dai rifiuti

ammessi a beneficiare del regime giuridico riservato alle fonti rinnovabili


Allegato 1   -  include i rifiuti per i quali la gerarchia comunitaria di trattamento è rispettata ....

  • ( sub allegato A )  mediante la valorizzazione energetica
  • ( sub allegato B )  applicando i criteri individuati all'art. 3 del presente decreto

 

LEGGI   Rifiuti classificati a base di biomassa,     ◄ clicca lì     (  o comunque come fonti rinnovabili  )

 

Alla fine, con una semplice richiesta burocratica, 

si può trasformareun inceneritore a biomasse
in un inceneritore di rifiuti urbani ,

anche se la differenza PUO' SEMBRARE minima . . .

 

*  *  *  *  *

DUNQUE, RICAPITOLANDO e RITORNANDO in AMBITO BIOGAS :

   A)  COLTIVIAMO ,

   B) FACCIAMO MARCIRE per ottenere un gas ,

   C) BRUCIAMO il GAS in un motore a scoppio ,

 

MA  QUALI  SONO  GLI INCONVENIENTI  ?

 

Sono di  2  tipi  :

- il materiale RISULTANTE DALLA PUTREFAZIONE, detto  DIGESTATO  che viene sparso sui terreni

- il GAS  di  SCARICO  della combustione del motore a scoppio, che viene immesso in atmosfera

 

Stiamo entrando in argomenti tecnici che solo persone imparziali possono illustrare senza omissioni e senza distorcere la realtà.

Persone che NON sono collegate a chi HA INTERESSI DIRETTI in questi impianti,

 

NON VOGLIAMO APPARIRE RIPETITIVI,

ma

RICORDIAMO che STIAMO PARLANDO della SALUTE e della QUALITA' DELLA VITA.

Abbiamo cercato di selezionare testi semplici e comprensibili a tutti

 

Parliamo di DIGESTATO

Il digestato dal punto di vista dell’agricoltura biologica

Nella biologia sono essenzialmente presenti due vie di degradazione del materiale organico:  la degradazione aerobica con l’aiuto dell’ossigeno e la degradazione anaerobica in assenza di ossigeno. I prodotti che possono formarsi dai due modi di degradazione sono: composto, liquame digestato, substrato fermentato e liquido separato. Il processo di degradazione aerobico ed anaerobico si differenziano ...  ( continua ) ...   

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Il pericolo del digestato da biomasse

Il problema

Tra le varie forme di energie rinnovabili, volte a produrre energia elettrica, sta sempre più prendendo piede la fermentazione anaerobica di biomasse di mais.   Questa coltura, che ormai da una quarantina di anni domina il paesaggio e l’economia agricola friulana, sembra destinata ad una nuova primavera e conseguente “eldorado” per i maiscoltori attraverso l’utilizzo dell’insilato per la produzione di metano destinato a far girare il motore del generatore che a sua volta produrrà energia elettrica da immettere in rete.       La “cuccagna” sta nel fatto che si può continuare a perpetuare un sistema che, dopo aver creato danni generali all’ambiente, anche stavolta è sostenuto dal denaro pubblico garantendo un reddito artificiale “a prescindere”.

Ciò sta creando tre problemi di cui ... ( continua ) ...

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Il digestato, quel nervo scoperto del biogas

Ancora una volta il fantasma del botulismo (ma più un generale del rischio di diffusione nei cicli alimentari di patogeni pericolosi per animali ed esseri umani) fa saltare sulla sedia i biogassisti che sul punto reagiscono sempre in modo non proprio composto.

I rischi microbiologici connessi alla produzione del biogas (attraverso lo smaltimento dei digestati sui terreni agricoli) rappresentano un punto debole del biogas.

Così quando il Dr. Gianpiero Baldi, medico Isde e presidente del battagliero Comitato No biogas di Tarquinia ha ricordato i rischi per la salute degli impianti a biogas evocando il fantasma del botulino c'è stata ...  ( continua )  ...   

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Parliamo dei GAS DI SCARICO

 

Il COT emesso in atmosfera     ◄ clicca lì  

BIOGAS - INDUSTRIE INSALUBRI di I° Classe      ◄ clicca lì          

VADEMECUM  sul biogas      ◄ clicca lì